Homefullness: l’importanza di vivere in un ambiente ben progettato

“La mia casa influisce sul mio benessere psicofisico?”

In breve, la risposta è: . Per l’essere umano la casa è rifugio, è il luogo dove ognuno di noi deve sentirsi pienamente a proprio agio. Per far si che questo accada, è importante vivere in un ambiente ben progettato e che rispecchi non solo le nostre esigenze, ma anche il nostro carattere e i nostri gusti. Ovviamente, ognuno di noi ha personalità e gusti diversi, tant’è che quello che vale per me può non rispettare il tuo benessere, ma ci sono delle semplici regole da seguire per far influenzare le tue emozioni dallo spazio abitativo che ti circonda.

Partiamo dalla disposizione degli ambienti: sono ben proporzionati rispetto alle nostre esigenze? Hanno un corretto rapporto che consenta di svolgere le nostre attività quotidiane senza ostacoli? La risposta dipende ovviamente dalla nostra cultura, sensibilità e personalità, ma è importante che un ambiente ci permetta di svolgere ogni attività nel modo più semplice e lineare possibile.

La disposizione degli ambienti e gli arredi però non bastano: gli aspetti più importanti per rendere una casa accogliente ed equilibrata sono l’illuminazione e i colori. Lo avresti mai detto? Ebbene sì, poiché il rapporto con la luce e dei colori armoniosi ed equilibrati contribuiscono in maniera importante al nostro benessere fisico e psicologico, perché sono i maggiori influenzatori delle nostre emozioni.

Paradossalmente, una casa può essere realizzata seguendo perfettamente le regole della buona progettazione, dell’armonia degli ambienti, anche con materiali e soluzioni all’avanguardia, ma se i colori e la luce sono sbagliati, ciò ci farà percepire l’ambiente in modo sbagliato e contribuirà al nostro malessere.

È qui che nasce il trend Homefullness: un flusso di energia che scorre nella progettazione d’interni (e che poi si collega all’ambiente esterno), una serie di principi che possono aumentare il benessere all’interno degli spazi abitativi domestici. L’Homefullness fonda le sue radici nell’Atlante Delle Emozioni Umane di Tiffany Watt Smith, un dizionario che racchiude ben 156 emozioni, alle quali spesso l’uomo non riesce a dare un nome. È qui che viene riconosciuto il piacere di arrivare in un luogo che sentiamo nostro, ed incarna perfettamente il legame con lo spazio vitale circostante.

Come dicevamo prima, al centro di questa filosofia c’è l’importanza dell’illuminazione, soprattutto quella naturale. Ovviamente questo porta a preferire ambienti luminosi, con grandi vetrate e visuale sull’ambiente circostante. Ove non è possibile sfruttare al meglio la luce naturale, importante è senza dubbio un adeguato studio dell’illuminazione artificiale, e un nostro suggerimento è di affidarsi ad un professionista del settore che farà un progetto personalizzato e adeguato alla vostra casa.

Altro aspetto fondamentale è sicuramente il non riempire gli spazi di arredi e oggetti, ma scegliere con cura ogni elemento, ogni finitura e accessorio, addirittura i tessuti e i dettagli. La semplicità è la chiave di uno stile di vita abitativo rilassante, fulcro del nostro benessere psicofisico. Il detto Less is More è l’obiettivo che questa filosofia Homefullness si promette di raggiungere.

Anche l’arredamento gioca un ruolo non da sottovalutare: superfici lisce e materiali dai colori chiari. Sappiamo tutti che colori come il verde e l’azzurro rilassano e rendono gli ambienti più accoglienti, mentre colori caldi come il rosso, l’arancione e il giallo tendono a sprigionare le emozioni più euforiche e ci invogliano ad essere più attivi. Vero è, però, che i colori accesi tendono a stancare sia gli occhi che la mente. Si preferiscono quindi dei colori più neutri, più chiari, più rilassanti.

Nel design è sempre esistito il dibattito tra forma e sostanza, tra bellezza e funzionalità. Proprio qui capiamo che le linee organiche influiscono positivamente sulle nostre emozioni e sul nostro benessere: smussare gli angoli porta calma e tranquillità visiva, portandoci lontano da eccessi e protagonismi di forme che prendono il sopravvento nell’ambiente.

La casa deve essere un rifugio, un luogo dove sentirsi sé stessi, dove sognare e raggiungere i propri sogni. Il giusto arredamento e la giusta filosofia dell’abitare rendono il vivere gli spazi domestici più salutare sia per il nostro fisico che per la nostra mente.

 

 

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